La giunta del sindaco Matilde Celentano fa squadra intorno ai progetti di inclusione valevoli per il distretto socio-sanitario Lt2. Un investimento complesso, realizzabile attraverso i fondi del Pnrr, che punta alla razionalizzazione e all’efficienza della rete integrata dei servizi socio-sanitari all’interno dell’ambito territoriale di riferimento, di cui il Comune di Latina è capofila.
“Stiamo mettendo in campo – ha evidenziato la prima cittadina – tre diverse progettualità di servizi, di cui una realizzabile all’interno di un bene confiscato alla malavita organizzata. Si tratta di progettualità a contrasto della povertà estrema, con l’attivazione di una Stazione di posta – Centro servizi e forme di housing first, e a sostegno delle persone con disabilità, con la predisposizione di percorsi di autonomia, il cosiddetto ‘Dopo di noi’. Nel primo caso è stato individuato un immobile di proprietà del Comune di Latina che, opportunamente ristrutturato, sarà in grado di alloggiare 125 persone assistite dai servizi sociali. Per l’housing first, cioè quel modello innovativo basato sull’inserimento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti, allo scopo di favorirne uno stato di benessere dignitoso e forme di reintegrazione sociale, l’amministrazione comunale procederà ad un avviso pubblico per il reperimento di una struttura conforme. Grazie alla fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale di Sabaudia, che ha messo a disposizione un immobile di proprietà dell’ente municipale, idoneo allo scopo, stiamo operando al fine di attivare quanto prima i percorsi di autonomia per le persone con disabilità, stante il fabbisogno rinvenuto all’interno dell’ambito territoriale Lt2”.
Sono due le delibere approvate, negli ultimi giorni, dalla giunta del sindaco Celentano che inquadrano strutture e servizi in favore delle comunità dell’Ambito territoriale sociale Lt2, composto dalla città capoluogo, dai comuni di Sabaudia, Pontinia, Sermoneta e Norma e regolato da apposita convenzione che è stata rinnovata la scorsa settimana.
Su indirizzo dell’assessore ai servizi sociali Michele Nasso, la giunta comunale di Latina ha approvato, nella seduta di martedì scorso, e in via propedeutica al successivo atto, le linee di attività sulle quali concentrare gli investimenti realizzabili con i fondi del Pnrr per programmi complessi, caratterizzati da una componente immateriale che richiede professionalità in campo socio-assistenziale e da una componente strutturale che richiede professionalità tecniche per l’espletamento delle varie fasi degli interventi. “Con questa delibera – ha affermato Nasso – si concretizza l’esito di un costruttivo confronto sui servizi sociali che l’amministrazione comunale di Latina ha avuto con le altre del distretto Lt2. Le priorità nel nostro ambito territoriale Lt2 sono state condivise e l’attivazione di queste risorse, derivanti dai fondi del Pnrr, a contrasto della povertà estrema e in favore dell’inclusione sono una necessità per non lasciare nessuno indietro”.
Su indirizzo del vice sindaco Massimiliano Carnevale, con delega al Pnrr, la giunta ha poi approvato, nella seduta di ieri, il quadro esigenziale per la realizzazione della Stazione di posta per le persone senza fissa dimora. “Abbiamo effettuato – ha spiegato il vice sindaco – una puntuale valutazione degli immobili rientrati nei beni confiscati ed acquisiti a patrimonio comunale, anche sotto i profili di criticità per la realizzabilità e fattibilità dell’opera. E’ stata quindi individuata una struttura idonea. I lavori di adeguamento della stessa per la finalità del progetto hanno un costo stimato di 910mila euro e dovranno essere terminati entro il 31 ottobre 2025”.
“Lo scopo dell’opera – ha dichiarato il sindaco Celentano – è quello di rendere pienamente fruibile alle persone senza fissa dimora il diritto all’iscrizione anagrafica e di fruire di servizi essenziali connessi ai diritti fondamentali costituzionalmente garantiti; assicurare la reperibilità della persona, con particolare riferimento all’accesso alle comunicazioni istituzionali, legate all’esercizio della cittadinanza”.
“Gli altri immobili provenienti da confisca e acquisiti al patrimonio del Comune di Latina – ha precisato il vice sindaco Carnevale – non presentano caratteristiche valide per l’erogazione degli altri due servizi individuati nella precedente delibera, motivo per cui abbiamo cercato altre strutture. Per i “Dopo di noi’ ci è venuto in soccorso in Comune di Sabaudia, appartente al distretto Lt2, che ha messo a disposizione l’immobile di via Cesare del Piano, di proprietà dell’ente. Per l’housing first, invece, ricorreremo ad un avviso pubblico per il reperimento di locali idonei”.